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Gestione del rischio dei terzi: la chiave per un'industria logistica sicura

Published on February 21, 2025

Un singolo anello debole può compromettere l'intera catena di approvvigionamento. Il 19 febbraio abbiamo celebrato la Giornata Mondiale della Logistica, non solo onorando l'efficienza e la connettività del settore, ma riconoscendo anche la sfida di mantenerla sicura contro minacce informatiche sempre più sofisticate.

Il 65% delle aziende logistiche in Spagna ha aumentato i propri investimenti in cybersecurity, spinte da normative come NIS2 e dalla crescente minaccia di attacchi rivolti ai loro fornitori. In tutta Europa, questa cifra sale al 95%.


PMI: il varco d'accesso per gli attacchi informatici


Le grandi aziende possono investire in infrastrutture di cybersecurity avanzate, ma la loro sicurezza è valida quanto il loro anello più debole della catena di approvvigionamento: le piccole e medie imprese (PMI).

Le PMI spesso gestiscono informazioni sensibili e asset critici, ma non dispongono delle stesse risorse delle grandi aziende per proteggerli. Questo le rende un facile bersaglio per attacchi in stile cavallo di Troia, in cui i cybercriminali si infiltrano in una piccola impresa per usarla come trampolino di lancio verso un'organizzazione più grande.

Una carenza di consapevolezza in materia di cybersecurity, protocolli di sicurezza deboli e strumenti limitati rendono questi attacchi sempre più frequenti.


Come mettere in sicurezza la catena di approvvigionamento dalle minacce informatiche?


Proteggere una rete di fornitori e partner richiede più di audit occasionali o liste di controllo statiche. È essenziale un approccio strutturato, continuo e automatizzato:

  1. Valutare i rischi legati ai terzi: non tutti i fornitori presentano lo stesso livello di rischio. Distinguere tra fornitori tecnologici e operativi aiuta a dare priorità agli sforzi di sicurezza.
  2. Definire standard di sicurezza: stabilire requisiti minimi di cybersecurity che ogni fornitore deve soddisfare.
  3. Fornire orientamento e formazione: le organizzazioni non dovrebbero solo richiedere il rispetto delle normative, ma anche aiutare i fornitori a rafforzare la propria postura di sicurezza.
  4. Monitoraggio in tempo reale: la sicurezza non è un evento isolato, ma un processo continuo. Piattaforme specializzate consentono una supervisione costante del livello di sicurezza dei fornitori.


Automazione e tecnologia: il futuro della gestione dei rischi legati ai terzi


Gli strumenti tradizionali non sono più sufficienti. Oggi, la gestione dei rischi legati ai terzi si basa su piattaforme che centralizzano le informazioni e automatizzano le valutazioni del rischio, come la nostra piattaforma Risk Out, poiché consentono di:

✔️ Una visione chiara e in tempo reale del livello di sicurezza di ogni fornitore.

✔️ L'ottimizzazione del tempo e delle risorse impiegate negli audit.

✔️ Una cybersecurity rafforzata lungo tutta la catena di approvvigionamento.



NEVERHACK: Il tuo partner per la cybersecurity


Man mano che gli attacchi informatici diventano sempre più sofisticati, il monitoraggio continuo e un'analisi approfondita della superficie d'attacco sono diventati pilastri fondamentali di ogni strategia di sicurezza moderna.

Un approccio proattivo alla gestione dei rischi consente alle organizzazioni di individuare tempestivamente le vulnerabilità, rafforzare la resilienza digitale e garantire la continuità operativa.

Vuoi esplorare soluzioni di sicurezza su misura per la tua azienda? Contattaci oggi per scoprire come NEVERHACK può aiutare a proteggere la tua catena di approvvigionamento.

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